Cosa è OMNIA

Omnia: il tutto, la totalità.

La scelta del nostro nome è stata facile. Noi vogliamo rappresentare tutte le domande, tutte le risposte, tutte le azioni, tutti i motivi, tutte le scommesse,  tutti i propositi, tutte le ambizioni, tutti i sogni di questo paese.

Siamo giovani è vero, siamo incoscienti è ancora più vero, ma siamo pronti, alle sfide, agli ostacoli che l’economia, la sanità , la pubblica amministrazione, la comunità europea… etc ci pongono davanti. Omnia non è qui per pensare solo alla classe dirigente, Omnia è qui per attuare politiche fresche e innovative in ogni campo.

Omnia si pone l’obiettivo di pensare a tutti gli italiani da 0 a 100, senza preferenze, senza lasciare nessuno indietro, ricordando al mondo e all’Italia stessa il grande Paese che è.

Partiamo dal principio che occorre un rinnovamento, senza rinnegare quanto è stato realizzato da altri ma un cambiamento d’impostazione che renda protagoniste anche le giovani generazioni.

Questo non significa che il solo essere giovani sia sinonimo di novità e innovazione.

Basta utilizzare la parola giovani in ogni contesto se poi quelli che ne parlano sono sempre gli stessi. Non è sicuramente lo scontro generazionale l’obiettivo che vogliamo perseguire, anzi l’esatto opposto, l’esaltazione del confronto partendo dal principio che questo avvenga su basi concrete, senza pregiudizio alcuno e privilegiando il rapporto con chi è portatore di idee e contenuti di qualità.

Sicuramente andremo a evidenziare alcuni obiettivi che riteniamo importanti ma già ampiamente dibattuti nel confronto politico e sociale.

Dove vogliamo marcare le differenze è nella metodologia di approccio alle problematiche.

Non serve, sicuramente, utilizzare terminologie complesse e discorsi contorti infarciti di politichese o ricopiati da qualche libro di testo ma un linguaggio semplice, essenziale, diretto, finalizzato ad individuare gli obiettivi e realizzarli.

FARSI CAPIRE DA TUTTI.

Al primo punto, probabilmente andando controcorrente rispetto a quello che al momento è il sentimento di malcontento che accomuna gli italiani, noi mettiamo la politica!

Vogliamo assumere un ruolo da protagonisti ritenendo che si debba essere attori dando un contributo da cittadini intellettualmente indipendenti e non necessariamente compromessi nei giochi di palazzo.

Riscontriamo nel Paese un sentimento di sfiducia, legato agli eventi altalenanti e, spesso, poco qualificanti di cui siamo testimoni che allontanano sempre più il cittadino dalla partecipazione attiva alla vita della società civile. Prevale un sentimento di sfiducia e ogni tentativo di mettersi a disposizione della collettività ed offrire il proprio contributo spesso viene ritenuto inutile.

Non è più il momento, allora, di delegare ad altri decisioni che riguardano anche il nostro destino.

Vogliamo un Paese migliore e siamo disposti a metterci la faccia, poco conta se dall’esterno o dall’interno delle Istituzioni.