Agenda

L’obiettivo di Omnia è quello di costruire una progressiva impalcatura contenutistica che metta insieme i molteplici pezzi di un’idea d’Italia che non è solo l’Italia che viviamo, bensì anche il Paese per il quale ci impegniamo in un cammino di cambiamento, di miglioramento, di necessaria modernizzazione.

In questa ottica i vari argomenti, premesso che vengano elencati non in ordine di priorità né tantomeno hanno la pretesa di essere esaustivi ma solo indicativi. Ecco la nostra agenda per costruire un’Italia in cui rinascere: 

Giovani e lavoro

  • Riforma organica delle politiche attive e passive del lavoro in una prospettiva di sostenibilità e di crescita del mercato del lavoro, allo scopo di implementare le capacità e le competenze dei lavoratori attivi e, al contempo, agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro, garantendo un valore aggiunto alle imprese.
  • Riduzione del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente e abbattimento degli oneri previdenziali al fine di incentivare la crescita dell’occupazione, nonché la stabilità e la sostenibilità dei rapporti di lavoro.

Economia e fiscalità

  • Incentivazione all’utilizzo del Fondo Rotativo Imprese (“FRI”) anche attraverso la collaborazione di organi istituzionali (e.g. CDP) e migliore allocazione dei fondi destinati a progetti di investimento aziendali avendo come riferimento gli obiettivi dell’agenda 20-30 e valorizzando le aziende che cofinanziano gli investimenti stessi.
  • Rendere obbligatorio ed incentivare l’utilizzo del Rating di Legalità per le aziende – funzionale, tra l’atro, a facilitare l’accesso al credito ed a ridurre le garanzie prestate dalle aziende stesse – attraverso un credito d’imposta fino al 50% dei costi sostenuti per l’adozione.

Energia e Ambiente

  • Occorre una visione strategica, un piano nazionale energetico che proietti il nostro Paese verso il futuro attraverso grandi investimenti in energie rinnovabili, revisione del sistema degli incentivi e snellimento dei procedimenti autorizzativi.
  • Indirizzare, per il prossimo decennio, parte degli investimenti Europei (i.e. tra gli altri, il “Recovery Fund”) verso fonti di energia alternativa migliorando il sistema di incentivazione della produzione di energia da biomasse

Sanità

  • Utilizzo dei fondi del ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’ per investire su una sanità indirizzata verso l’alta specializzazione  ed incrementando al contempo la rete di medicina territoriale, che opera da filtro per i ricoveri incongrui presso ospedali e pronto soccorsi che dovranno essere riservati solo ad acuti, garantendo così una rete d’emergenza più efficace ed efficiente.
  • Non disperdere le singole esperienze di chi opera in centri altamente specialistici, ma creare un’efficace rete informativa che consenta un confronto clinico e scientifico per terapie sempre più efficaci.

Meridione

  • Minore frammentazione dell’utilizzo dei fondi europei, scegliendo più obiettivi strategici e investendo risorse del recovery fund per perseguire tali finalità.
  • Grande piano infrastrutturale che colmi il divario con il resto del Paese che sia di supporto e spinta per il tessuto socio-economico e produttivo.

Questi argomenti rappresentano solo un punto di partenza, lo zoccolo duro del nostro programma che mira ad estendersi ed a diventare sempre più tecnico e dettagliato grazie al tuo supporto ed a quello di tutte le persone che decideranno di aderire al nostro progetto.